Traduzione versione latino Morti non comuni

« Older   Newer »
  Share  
Gegè
CAT_IMG Posted on 2/4/2009, 16:09




Mors Aeschyli propter novitatem casus singularis fuit. Olim clarus poeta in Sicilia e moenibus urbis, in qua habitabat, exiit et in aprico loco resedit. Aquila super eum volavit, testudinem unguibus suis ferens. Quia aquila testudinem frangere volebat, ut ederet carnem, eam allisit capiti Aeschyli tamquam lapidi: nam decepta erat splendore capitis, quod erat capillis vacuum. Itaque gravi ictu percussus Aeschylus periit.
Insolita etiam Homeri mortis causa fuit. In insula Io, quia quaestionem a piscatoribus positam solvere non poterat , magno dolore comsumptus, brevi tempore decessit.
Euripides credelitate fati finitus est. Nam in Macedonia ab Archelai regis cena domum rediens, canum morsibus laniatus, mortem atrocem obiit.
Philemonem vis risus immoderati occidit. Asello ficos ei paratas consumente, servum magna voce inclamavit: "Asinum abige!". Sed iam omnibus ficis comestis servus supervenit. Tum poeta: "Quoniam -inquit- tam tardus fuisti, da nunc vinum asello!". Ac protinus crebros cachinnos tollens, spiritu intercluso exstinctus est.



La morte di Eschilo fu un caso sinfolatre a causa della sua stranezza.Una volta l'illustre poeta in Sicilia uscì delle mura della città,nella quale abitava e si fermò in un luogo. Un'aquila volò sopra di lui,portando una tartaruga con le sue unghie.Poichè l'aquila voleva distruggere la tartaruga per mangiare la carne la sbattè contro la testa di Eschilo,come se fosse una pietra:infatti era stato incantata dello splendore della sua testa che era vuota di capelli. E così percorso dal grave colpo Eschilo morì. Anche la causa della morte di Omero fu insolita.Sull'isola Io,poichè non era in grado di risolvere una questione posta dai pescatori,consumato da grande dolore,morì in breve tempo.
Euripide fu sfinito dalla credultà del fato.Infatti in Macedonia tornando a casa dalla cena del re Archelao laniato dai morsi dei cani,andò incontro la morte. La forza del riso senza moderazione uccise Filemone. Consumando un asinello dei fichi preparati per lui chiamò a gran voce il servo:"Caccia l'asino".Ma essendo già stati mangiati tutti i fichi lo schiavo sopraggiunse.Allora il poeta:"Poichè-disse-sei stato così lento,dai ora il vino all'asinello!" Ma subito scoppiando grandissime risate soffocato lo spirito morì

 
Top
0 replies since 2/4/2009, 16:09   3057 views
  Share