Antagonisti, blitz in corso in tutta Italia. Indignati: denunciamo i violenti

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~MasQueNada~
CAT_IMG Posted on 17/10/2011, 10:28




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E' in corso su tutto il territorio nazionale una vasta operazione di Polizia e Carabinieri con perquisizioni e controlli negli ambienti degli anarco-insurrezionalisti e dell’estremismo più radicale.

L’operazione, coordinata tra Polizia e Carabinieri, iniziata all’alba e ancora in corso, fa seguito ai gravi incidenti avvenuti a Roma nel corso della manifestazione degli indignati sabato scorso. L’operazione di polizia, che coinvolge centinaia di uomini delle forze dell’ordine, sta interessando tutte le regioni italiane, dal Trentino alla Lombardia, dal Lazio alla Sicilia.

LA TESTIMONIANZA DI UN CARABINIERE-
"Di manifestazioni ne ho fatte, ma non ho visto mai una cosa così. Per fortuna avevo il casco, altrimenti sarei morto". A parlare è il carabiniere F.T., 31 anni, riuscito a sfuggire, durante gli scontri a piazza San Giovanni, dal suo blindato dato alle fiamme dai teppisti. Sono intanto molti i video amatoriali inviati dai cittadini agli investigatori, per cercare di identificare i violenti nel corteo degli indignati a Roma.
"Non riuscivo ad andare né avanti né indietro", ha poi aggiunto il militare, che si trova ora ricoverato al Policlinico "Umberto I" di Roma con fratture al volto. Le sue condizioni non destano preoccupazione ai sanitari. Il carabiniere comunque non ricorda molto di quei convulsi momenti: "Mi hanno rotto lo specchietto e sono riusciti a forzare la portiera del mezzo. Poi non ricordo più nulla, sono scappato via".

VIDEO AMATORIALI AL VAGLIO DELLA DIGOS- I video, girati con telecamere amatoriali e cellulari, vengono forniti spontaneamente e sono al vaglio della Digos e della polizia scientifica. Gli investigatori stanno visionando anche le tantissime immagini delle telecamere in strada e quelle della scientifica.

LA RABBIA ESPLODE IN RETE-
E la rabbia degli indignati esplode sul web. Una reazione che si riversa sulla Rete, con migliaia di post su Facebook e Twitter: "Le loro posizioni non ci appartengono", "Hanno rovinato la nostra giornata".
Una strategia "paramilitare", quella dei black bloc, "pianificata da giorni", denunciano gli indignati, con l’obiettivo preciso di raggiungere piazza San Giovanni, un campo ideale per gli scontri e con molte vie di fuga. Sempre in piccoli gruppi, compatti. All’occorrenza in abiti civili, e con tanto di bandiere della pace per mimetizzarsi tra il corteo, ma poi in total black, caschi, bandane, fionde, bastoni per colpire. La parole d’ordine per i teppisti è stata: evitare il centro storico perché troppo presidiato, impossibile da violare. "Se vogliono picchiarsi con la polizia lo facciano negli stadi - afferma Elena, 27 anni, fiorentina - Come è possibile però che non li abbiano fermati prima, con le molotov e tutto il resto?".

2,5 MILIONI DI DANNI- Il Comune si costituirà parte civile nei processi contro coloro che hanno messo a ferro e fuoco le strade capitoline durante la manifestazione di sabato scorso e sosterrà finanziariamente i cittadini che hanno subito danni a causa degli stessi vandalismi. Sono queste le prime decisioni annunciate ieri dal sindaco Gianni Alemanno per tentare di porre rimedio ai danni creati due giorni fa dai black bloc mescolatisi agli Indignati.

Rimedi concreti per concreti problemi che il Sindaco ha verificato personalmente con una serie di sopralluoghi nelle zone teatro di incidenti, da via Cavour a piazza San Giovanni, da via Labicana a via Merulana, dove nella parrocchia di San Marcellino sono stati distrutti una statua della Madonna e un crocifisso.
I numeri parlano chiaro. Si stima in almeno un milione di euro il costo dei danni pubblici, tra mezzi di trasporto, raccolta dei rifiuti e arredi urbani.

A questi vanni aggiunti i danni subiti da negozianti ed esercenti: vetrine rotte e negozi saccheggiati, ancora da stimare, e mancati incassi invece già tradotti in cifre dalla Confcommercio per un valore poco inferiore al milione di euro.

Numerosi pure i vandalismi subiti dai privati, soprattutto per auto incendiate. «Chiederò al Governo un aiuto per poter risarcire chi ha subito danni ai propri beni privati – ha promesso Alemanno – Nessuno verrà abbandonato, saremo al fianco di tutti».
Intanto, già da stamattina, il Comune sarà parte civile per danni materiali e morali. nei primi procedimenti contro alcuni dei teppisti che la polizia ha fermato

Fonte: Libero
 
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