~MasQueNada~ |
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| Per depistare il suo stalker ha provato a cambiare numero di telefono, orari e persino casa, ma l'uomo l'ha puntualmente rintracciata tutte le volte. Sono stati gli agenti del commissariato Esposizione, diretti da Giuseppe Miglionico, a porre fine all'incubo vissuto da una dottoressa romana, perseguitata con sms e telefonate anche minacciose da un paziente conosciuto nel 2000 in una comunita' di recupero per tossicodipendenti. Per 10 anni D.P.E., originario della provincia di Latina, oggi 31enne, e' ricorso alle cure di altri sanitari ma nel marzo 2011 si e' ricordato di lei e ha ripreso a contattarla con sempre maggiore insistenza. Nemmeno le denunce della professionista lo hanno convinto a desistere, anzi con il tempo la persecuzione ha assunto toni sempre piu' morbosi. L'altra sera, intorno alle 20, D.P.E. si e' presentato sotto casa dei genitori del medico per indurli a rivelare l'ennesimo indirizzo della figlia, diventando aggressivo e facendo capire all'anziano genitore di aver individuato il quartiere della nuova residenza. Quando i poliziotti sono giunti a via Laurentina hanno trovato il giovane che parlava con il padre della dottoressa, sceso in strada nel tentativo di trattenerlo fino al loro arrivo. Il 31enne non ha saputo giustificare la sua presenza sotto casa dell'anziano e a quel punto gli agenti lo hanno accompagnato negli uffici del commissariato, dove e' stato arrestato per stalking. Fonte: Libero
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