ROMA - Dolore e polemiche nel giorno dopo la morte di Francesco Pinna, studente-lavoratore 20enne, rimasto schiacciato dall. La procura ha aperto un'inchiesta per omicidio, disastro colposo e lesioni.
Quando il carro mortuario compare dalla rampa del Palasport, le ragazze e la donna in attesa comprendono che a bordo c'è il corpo del «loro» Francesco Pinna, uno studente lavoratore di 20 anni, di Trieste. Erano accorse lì, all'uscita secondaria, dopo aver sentito la notizia dell' incidente. La disperazione è straziante anche per chi ha consuetudine con le tragedie, nessuno dei numerosi cronisti ha il coraggio di avvicinarsi mentre una delle ragazze batte le mani contro il muro urlando «Francesco, ti amo, torna... torna». Il giovane aveva accettato il lavoro di montaggio del palco di Jovanotti per raggranellare un pò di soldi.
Quando la struttura alta una decina di metri all'improvviso si è accartocciata su se stessa completa di struttura di luci già montata, Francesco era lì sotto. «È morto sul colpo» decreta il medico legale.
Avrebbe potuto fare una strage, invece a sera nell'ospedale Cattinara rimangono ricoverate «solo» sette persone: per cinque si tratta di una scrupolosa «osservazione», per uno di condizioni serie (nel reparto ortopedia), per un altro, infine, di condizioni gravi: è in rianimazione.
Tutti giovani, tutti maschi. «Sai quanto guadagna un ragazzo come lui? Cinque euro l'ora. Si può morire per questo?». A chiederlo, a se stesso e al gruppo di giovani con i quali si intrattiene in un bar vicino dove dal televisore passano in continuazione le immagini del disastro, è un collega di Francesco.
Caschetti di plastica, moschettoni e zaini. Non si conoscevano, o almeno dicono che non conoscevano Francesco, che «si cambia, si gira, si lavora un giorno qua un giorno là» ma tutti sono concordi sul fatto che «non si può morire così, a 19 anni, a 20 anni, per una cosa del genere...».
Nel tardo pomeriggio, tra le tante dichiarazioni, compare su Twitter anche quella di Jovanotti: «Il mio dolore è rivolto a Francesco Pinna, studente e lavoratore la cui vita si è fermata oggi nell'incidente che ha travolto la mia squadra».
In serata, dopo i sindacati che chiedono più sicurezza, interviene anche il ministro del Welfare, Elsa Fornero. Quello degli incidenti sul lavoro, dice, è una «battaglia di civiltà alla quale personalmente non solo non mi sottrarrò ma vi dedicherò ogni mia energia. Gli Ispettori del Ministero sono stati subito incaricati di accertare cause e responsabilità del tragico incidente».
Appena conclusi gli accertamenti preliminari, il pm titolare dell'inchiesta, aprirà un fascicolo per omicidio colposo e lesioni contro ignoti.
In serata l'Associazione degli organizzatori e produttori di musica popolare contemporanea dal vivo (Assomusica), ha voluto rimarcare che «la
notizia che riporta che il costo del lavoro di facchinaggio è di 5 euro non è esatta.
Secondo le prime ricostruzioni, Francesco sarebbe rimasto schiacciato daun gruppo motore del peso di 200 chili che serviva per tenere sollevata la struttura
La Procura di Trieste ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo, disastro colposo e lesioni. Il Pm Matteo Tripani, a cui è affidata l'inchiesta, ha già disposto l'autopsia sul corpo di Francesco'impalcatura allestita per il concerto di Jovanotti al PalaTrieste
FONTE:
Il messaggero.it